COME RESISTERE AL RITMO DEL SAMBA?
Cielo grigio, pioggia, nebbia. Ci vorrebbe una sferzata di energia, un booster di gioia e spensieratezza per poter proseguire più carichi con l’anno lavorativo che ci aspetta. Passaporti alla mano, questo è proprio il momento giusto per un viaggio in Brasile e per tuffarsi nel carnevale di Rio de Janeiro.
Scappare al caldo
Con un viaggio in Brasile in questo periodo si prendono due piccioni con una fava: non solo si godrà dell’atmosfera del carnevale di Rio, ma anche del sole e del mare delle spiagge di Copacabana e Ipanema per riscaldare il corpo e alleggerire la mente. Mentre in Italia i festeggiamenti carnevaleschi, per quanto pittoreschi come a Viareggio o magici come a Venezia, sono sempre un po’ frenati dall’inverno inclemente, in Brasile il clima permette di ballare per le strade tutta la notte in un vortice di ritmi e di colori.
Un grande ballo collettivo
Non serve essere dei ballerini provetti per farsi trascinare nelle danze carioca, basta lasciarsi andare al mood che invade tutta la città! Ad ogni angolo c’è chi suona e chi si esibisce. Le bande di tamburi e gli esuberanti danzatori delle scuole di samba sfilano lungo le strade principali per prepararsi alla grande parata nell’enorme Sambodromo (uno stadio lungo 700 metri!), dando sfoggio ai loro meravigliosi costumi sgargianti e ricchi di piume e di strass. Non c’è possibilità di restare fermi al loro passaggio. L’allegria è nell’aria ed è travolgente. I fianchi iniziano a muoversi praticamente da soli, in un grande ballo collettivo!
La foresta pluviale e l’enorme stadio
Ma un viaggio in Brasile e a Rio de Janeiro non è solo carnevale. Le bellezze della città sono mozzafiato. Dal Cristo Redentore, l’enorme statua simbolo della città, al famoso monte Pan di Zucchero che si getta nell’Oceano Atlantico. E poi ancora il giardino botanico in cui scoprire le piante esotiche e avere un assaggio della foresta pluviale che circonda la città, mentre per gli appassionati di calcio, il maestoso stadio Maracanà, e molto altro ancora.