DOVE REGNA LA FELICITÀ
Ci sono dei paesi da visitare, altri da sentire. Sicuramente il Bhutan è uno di questi ultimi. E non potrebbe essere diversamente in un luogo che ha fatto della felicità dei suoi abitanti una priorità. Infatti il progresso nazionale viene misurato in base al concetto di “Felicità Interna Lorda” (FIL) invece che sul prodotto interno lordo (PIL). Un approccio che concentra l’attenzione sul benessere delle persone e sulla conservazione dell’ambiente.
Per poter cogliere al meglio tutti gli aspetti che caratterizzano questo straordinario territorio e la sua società, Alto Gradimento Viaggi organizza un incredibile viaggio in Bhutan e Sikkim con accompagnatore dall’Italia nel prossimo ottobre.
Il treno per Darjeelin e l’Himalaya
L’esperienza sarà davvero indimenticabile, una di quelle che restato tatuate sul cuore: non solo i paesaggi mozzafiato delle catene montuose himalayane, la natura incontaminata e la fauna protetta, ma anche e soprattutto l’incontro con il respiro mistico di una popolazione.
Il viaggio in Bhutan e Sikkim con accompagnatore dall’Italia proposto da Alto gradimento Viaggi ha come prima destinazione la celebre Darjeeling. Darjeeling è una città dello stato indiano del Bengala Occidentale, sulle colline ai piedi dell’Himalaya. Un tempo residenza estiva dell’élite dell’impero anglo-indiano, è rimasta fino ad oggi il capolinea del treno a scartamento ridotto chiamato Darjeeling Himalayan Railway, o “Toy train” (treno giocattolo), completato nel 1881. La città è rinomata per le piantagioni di tè nero che ricoprono i pendii delle colline circostanti.
In zona si potranno anche ammirare la splendida vetta del Monte Khangchendzonga, la 3° più alta del mondo con i suoi 8586 metri; il parco zoologico himalayano Padmaja Naidu, in cui si trovano esemplari del leopardo delle nevi; l’Himalayan Mountaineering Institute, in cui qui vengono insegnate le tecniche dell’alpinismo d’alta quota nonché curate la formazione e la tutela degli sherpa.
L’ingresso in Bhutan
In Bhutan si entra attraverso Phuentsholing la seconda città più grande del paese (circa 40.000 abitanti) un tempo “la porta del Bhutan”, ovvero l’unico punto da dove si potesse accedere allo stato, per poi spostarsi verso Thimphu e Paro, con delle tappe interessantissime. Il King’s Memorial Chorten, uno stupa costruito in memoria del Terzo Re del Bhutan; il Buddha Point, una statua di Buddha che misura 169 piedi; la National Library in cui si trova il libro più grande del mondo; lo Tashichho Dzong, “Fortezza della gloriosa religione” o “Fortezza della dottrina austera”, un’imponente struttura che ospita la sala del trono e gli uffici del re, il segretariato e i ministeri degli Affari interni e delle Finanze.
Il “Nido della Tigre” e il festival religioso
Gli ultimi giorni del viaggio in Bhutan e Sikkim con accompagnatore prevedono l’escursione al Taktshang, il “Nido della Tigre”, che rientra nella top 20 dei luoghi da visitare al mondo. Paro è una valle di religione e mito. Il simbolo più famoso, il monastero di Taktsang, si erge su una scogliera di granito a circa 1000 metri sopra la valle.
E per concludere in bellezza si visita il festival Chuka Tshechu con migliaia di devoti che assistono alle danze mascherate e ai Cham religiosi, considerati sacri e che si ritiene possano liberare gli spettatori e lavarli dai loro peccati passati.
